Piano turistico

Strategia di promozione del Turismo in Italia

Il Piano strategico per la promozione del turismo in Italia, intende promuovere una nuova modalità di fruizione turistica del patrimonio del nostro Paese, basata sul rinnovamento e ampliamento dell’offerta turistica delle destinazioni strategiche e sulla valorizzazione di nuove mete e nuovi prodotti, per accrescere il benessere economico, sociale e sostenibile e rilanciare così, su basi nuove, la leadership dell’Italia sul mercato turistico internazionale.

Per perseguire tali obiettivi, il Piano agisce su leve fondamentali come l’innovazione tecnologica e organizzativa, la capacità di adattamento alle trasformazioni del mercato, la valorizzazione del patrimonio territoriale e culturale; l’adeguamento delle competenze; le condizioni favorevoli per le attività imprenditoriali.

Nel quadro complessivo di un mercato turistico internazionale, dinamico e ricco di opportunità, ma in profonda trasformazione (da diversi punti di vista: dell’innovazione dei processi, grazie alla rivoluzione tecnologica e del digital marketing; dell’innovazione dei prodotti, caratterizzati da una crescente domanda di personalizzazione; dei mercati di provenienza e di destinazione, caratterizzati da fasi di crescita discontinua dei paesi emergenti; delle aspettative degli operatori, stretti fra il perdurare della crisi economica internazionale e l’affermarsi di una nuova fase di instabilità geo-politica), l’Italia si conferma una destinazione di eccellenza ma con una capacità competitiva con ancora forti potenzialità.

Tale capacità, secondo il World Economic Forum (2015) elevatissima in termini di attrattività del patrimonio culturale e ambientale, si attenua, infatti, se si fa riferimento a prezzi, infrastrutture e la cura dell’ambiente.

Questo incide anche sul posizionamento dell’Italia in termini di “Global Reputation”.

Il posizionamento nelle graduatorie di competitività con Paesi dotati di un patrimonio culturale, naturale e territoriale equiparabile a quello italiano – segnala, infatti, che il valore generato dal settore turistico in Italia è al di sotto delle sue potenzialità.

Si tratta di far sì che il turismo sviluppi tutto il suo potenziale in termini di apporto al PIL.

Da qui l’obiettivo di innovare l’offerta, di migliorare i canali di distribuzione e vendita (anche attraverso le tecnologie digitali), di ampliare le destinazioni turistiche.

A ciò si aggiunge il tema della sostenibilità: le visite sono ancora troppo concentrate su alcuni siti di straordinario valore ma soggetti a una forte pressione, incrementando il rischio di una perdita di identità territoriale.

Di fronte a queste direttrici, il Piano propone, da una parte, alcuni chiari orientamenti e individua linee strategiche di intervento che possano aiutare l’Italia ad acquisire una nuova leadership fondata su sostenibilità, innovazione e competitività, e a integrare nelle politiche turistiche il tema della valorizzazione responsabile del patrimonio territoriale, ambientale e culturale.

Dall’altra, il Piano di promozione turistica in Italia, adeguandosi agli standard di programmazione dei Paesi competitor, fornisce gli strumenti utili a migliorare le politiche di settore e superarne la frammentazione attuale, a orientare gli operatori, a investire e operare nel turismo alla luce dei cambiamenti e delle innovazioni negli scenari internazionali, a mettere in sinergia le programmazioni regionali in campo turistico, a identificare e ad attuare azioni e progetti di valenza interregionale e nazionale.