Marketing turistico

Piano Strategico per la promozione del Turismo in Italia

Il marketing turistico per la promozione del turismo in Italia è stato messo a punto dal MiBACT e verrà realizzato tramite il Piano Strategico del Turismo (PST).

Il Piano Strategico del Turismo è stato elaborato dal Comitato Permanente di Promozione del Turismo, con il coordinamento della Direzione Generale Turismo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - MiBACT, rappresenta l’occasione per dare piena operatività all’indirizzo strategico di dotare di una visione unitaria l’Italia del turismo e della cultura, rispondendo all’esigenza di porre il settore turistico al centro delle politiche di sviluppo del Paese.

Il compito di redigere il Piano è affidato, per legge (art. 4 DM 8/8/14) al Comitato Permanente di Promozione del Turismo, composto da 39 membri tra cui rappresentanti delle istituzioni, delle amministrazioni centrali e territoriali nonché di tutte le associazioni di categoria maggiormente rappresentative.

Il Piano di marketing individua le finalità strategiche sullo sviluppo del turismo, in coerenza con l’articolo 117 della Costituzione, confermando il ruolo primario delle Regioni nelle scelte fondamentali e nell’implementazione delle azioni del Piano di marketing Stragegico per la promozione del Turismo.

Il PST, caratterizzato da un orizzonte temporale di sei anni (2017-2022), valorizza le attività di analisi e indirizzo già realizzate in tema di innovazione e rilancio del turismo (a cominciare dagli esiti dei precedenti lavori preparatori) ma adotta un approccio diverso e innovativo.

Basandosi su un metodo aperto e partecipato, avviato con la convocazione degli Stati Generali del Turismo Sostenibile al Museo Nazionale di Pietrarsa, il Piano ridisegna, al fine di aumentarne l’efficacia, la programmazione di settore.

In particolare, invece di redigere un tradizionale, unico, documento di programmazione, a cui conformare successivamente gli strumenti di attuazione, l’attuale Piano di marketing Srategico per la promozione del Turismo declina, a livello nazionale, un nuovo “sistema organizzato” per il miglioramento della competitività turistica dell’Italia: le Amministrazioni competenti, centrali e regionali, e tutti gli operatori del turismo italiano, pubblici e privati, contribuiscono, attraverso una pluralità di strumenti di condivisione, sia di confronto diretto, sia di natura digitale, alla definizione del Piano e alle sue fasi successive.

Gli strumenti di tale strategia, già attivati nella fase di partecipazione e condivisione della visione e dei relativi obiettivi strategici, sono:



  • - i Tavoli di concertazione interistituzionali permanenti (di cui alla linea di intervento D.1.1) fra Amministrazioni centrali (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – MIT; Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – MATTM; Ministero dello Sviluppo Economico – MiSE; Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – MAECI; Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – MIPAAF; Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – MIUR), Regioni, gli altri Enti territoriali e stakeholder su argomenti di specifico interesse per il settore;

  • - l’ampliamento del Sistema informativo e documentale (di cui alla linea D.1.2) a supporto dei processi decisionali legati al ciclo “regolamentazionepianificazione- promozione” del turismo, inclusa la creazione di un “cruscotto informativo” (linea D.2.2) per il monitoraggio costante del posizionamento competitivo dell’Italia in base a criteri selezionati;

  • - l’implementazione di Sistemi di comunicazione e confronto digitali (linea D.1.3) per la consultazione permanente degli stakeholder;

  • - l’adozione di un Sistema di monitoraggio e sorveglianza del Piano (linea D.3.1), che assume la duplice veste di “bilancio sociale” nei confronti dei cittadini e di strumento di “miglioramento e aggiornamento continuo” del Piano stesso. A ciò si affianca l’identificazione puntuale di strategie condivise di medio periodo da realizzare attraverso programmi di attuazione annuali.